La storia associativa
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Il Museo del Presepio "Paolo VI"
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Ecco brevi cenni storici  della nostra associazione dall'anno di fondazione 1958.
L'attività dell'associazione museo presepio Paolo VI pro missioni ebbe inizio nel lontano Natale 1958, quando nei locali del vecchio oratorio si ritrovarono alcuni giovani sotto la guida del curato di quel tempo - Don Gino Zoli (ora Monsignore con incarichi nella curia vescovile di Brescia) - con l'intento di allestire un presepio. Negli anni successivi l'impegno si rinnovò puntualmente e nacque un vero e proprio gruppo stabile, che si occupava, di anno in anno, della creazione e del perfezionamento di meccanismi e congegni relativi al presepio. Quando nel 1978 morì papa Montini tutti i componenti del gruppo ritennero opportuno mantenere vivo il suo ricordo intitolando il presepio a Papa Paolo VI. Nel 1979 il gruppo diede vita ad un notiziario annuale, "Il Ninnolo", che si prefigge di diffondere e mantenere attiva la tradizione del presepio; notiziario che ancora oggi si redige. Data memorabile per l'associazione fu il 15 settembre del 1980, giornata in cui gli amici del presepio si recarono in visita alla residenza estiva del Papa Giovanni Paolo II presso Castel Gandolfo, dove pochissimi fortunati, dopo ore interminabili d'attesa, ebbero l'onore di intrattenersi con Sua Santità in un'udienza privata.
Il 19 settembre 1982 il Vescovo di Brescia Mons. Luigi Morstabilini visitò il presepio, rimanendo particolarmente colpito dalla sua struttura. Nel frattempo il presepio si è arricchito di cimeli personali di Paolo VI, soprattutto per il merito dei familiari del Papa e del suo segretario personale Mons. Pasquale Macchi.
Il presepio venne inaugurato nel 1983 dal Vescovo di Brescia Mons. Bruno Foresti. In seguito numerosi alti prelati lo hanno visitato come: Mons. Giulio Nicolini, Mons. Pasquale Macchi, Mons. Mathai, Mons. Giovanni Battista Re ed altri che non citiamo.
In occasione dell'anno giubilare 2000, è stato collocato all'ingresso del museo un monumento-mosaico, opera del pittore Alessandro Menni e del mosaicista Ivan Mossini, raffigurante la scena della natività, sullo sfondo della Porta Santa, attorniata dai Papi promulgatori degli ultimi due Giubilei 1975 e 2000: Paolo VI e Giovanni Paolo II. Questa vera e propria opera d'arte è stata inaugurata il 22 ottobre 2000 dal vescovo di Brescia Mons. Bruno Foresti. Dal 2001 sono esposti presepi provenienti da tutte le nazioni del mondo e costruiti con differenti materiali. La mostra di questi presepi ora si è ampliata sino a giungere al centinaio.
Nell'anno 2006 si è proceduto a pavimentare in mosaico la zona davanti al monumento del Giubileo 2000. In questa pavimentazione abbiamo inserito, sempre in mosaico, la stella argentea che nella cappella della natività di Gesù a Betlemme indica, secondo la tradizione, il punto esatto dove nacque il Signore Gesù. Alla destra del monumento giubilare, su un cippo in marmo, abbiamo collocato una croce in ferro stilizzata opera dell'artista Lino Sanzeni.

Ecco le immagini dei soci fondatori e dell'inaugurazione ufficiale del presepio.

4 settembre 1983 - inaugurazione ufficiale del presepio

Anno 1959 - Il gruppo dei soci fondatori